La realizzazione di una casa mobile, anche se poggiata su un carrello immatricolato, costituisce una attività comportante trasformazione edilizia ed urbanistica del territorio comunale, per la quale è necessario ottenere un valido titolo edilizio, in applicazione dell'art. 36 della L.R. n. 71/1978. Ciò in quanto, ai fini della classificazione di un'opera prefabbricata posta su ruote, occorre stabilire se il manufatto in questione possa ritenersi costruzione a fini urbanistici, tenuto conto che rientrano nella fattispecie delle modificazioni durevoli dello stato dei luoghi ogni qualvolta si sia al cospetto di strutture, anche provviste di ruote, obiettivamente destinate ad uso prolungato nel tempo e non quindi realmente precario, cioè temporaneo o occasionale. Inoltre, la realizzazione di una vasca idrica interrata, in difformità dall'autorizzazione comunale rilasciata per la sola collocazione di vasche prefabbricate, integra una violazione del regime autorizzatorio previsto dalla normativa urbanistica. Pertanto, il Comune è legittimato a disporre la demolizione di tali opere edilizie realizzate senza il prescritto titolo abilitativo.