La revoca della concessione di project financing per la realizzazione e gestione di un parcheggio pubblico è legittima quando ricorrono congiuntamente i seguenti presupposti: 1) il mancato completamento dei lavori nel termine previsto dal cronoprogramma, con il cantiere fermo da oltre un anno; 2) il fallimento della società controllante la società di progetto concessionaria, la quale non gode di autonomia patrimoniale perfetta in quanto i soci sono responsabili in solido con la società fino all'emissione del certificato di collaudo. In tali casi, la mancata erogazione di stati di avanzamento lavori da parte del Comune e l'assenza di autonomia patrimoniale della società di progetto, dovuta al fallimento del suo unico socio, determinano il venir meno dei presupposti di affidabilità economico-finanziaria necessari per la prosecuzione del rapporto concessorio, legittimando la revoca da parte dell'amministrazione. L'indennizzo previsto dalla convenzione in caso di revoca per motivi attribuibili al concessionario non è condizione di efficacia del provvedimento di revoca, ma deve essere prioritariamente destinato al soddisfacimento dei crediti del finanziatore del concessionario, ai sensi dell'art. 158, comma 2, d.lgs. n. 163/2006.