Cassazione penale Sez. V sentenza n. 10770 del 10 marzo 2008

ECLI:IT:CASS:2008:10770PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il falso utilizzo di un certificato medico, anche se non concretamente idoneo a trarre in inganno l'autorità, integra il reato di cui all'art. 489 c.p. (uso di atto falso) qualora sia stato inserito nella documentazione presentata per ottenere la regolarizzazione del soggiorno, non essendo rilevante ai fini della configurabilità del reato che il permesso di soggiorno sia stato effettivamente rilasciato sulla base di tale documento. Inoltre, il termine di prescrizione del reato decorre dalla scadenza del termine per la presentazione della domanda di regolarizzazione, e non dalla data di utilizzo del falso certificato, sicché il reato può ritenersi estinto per prescrizione solo se il termine massimo di prescrizione è maturato in epoca successiva alla pronuncia della sentenza impugnata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) WI. AM., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 11/05/2006 CORTE APPELLO di PALERMO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. DIDONE ANTONIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. D'((omissis)), che ha concluso per l'annullamento senza rinvio per prescrizione.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Wi. Am. ricorr…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.