Cassazione penale Sez. V sentenza n. 14497 del 11 aprile 2011

ECLI:IT:CASS:2011:14497PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il diritto di critica, pur essendo ampio e potendo essere anche aspro e severo, trova il suo limite nel rispetto della verità dei fatti oggetto di critica. Pertanto, l'esercizio del diritto di critica non può legittimare l'espressione di accuse infondate e lesive della reputazione di un giudice, quali la mancanza di imparzialità e indipendenza o l'utilizzo del potere giurisdizionale per fini estranei alla funzione giudiziaria. Tali gravi e infamanti accuse, prive di riscontri probatori, eccedono i limiti del legittimo esercizio del diritto di critica e integrano il reato di diffamazione a mezzo stampa, anche quando il fatto oggetto di critica rivesta interesse pubblico. Il giudice, infatti, è tenuto a garantire l'imparzialità e l'indipendenza della funzione giurisdizionale, requisiti essenziali per l'esercizio del suo ruolo, sicché le accuse ingiustificate rivolte alla sua persona risultano particolarmente lesive della sua reputazione e della credibilità dell'istituzione che rappresenta. Pertanto, il risarcimento del danno derivante da tali condotte diffamatorie deve essere adeguatamente commisurato alla gravità delle offese arrecate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTELLA Mario - Presidente

Dott. MARASCA Gennaro - rel. Consigliere

Dott. SANDRELLI Gian Giacomo - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. CL. N. IL (OMESSO);

2) BA. RA. FE. PA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 852/2007 CORTE APPELLO di ANCONA, del 19/01/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 02/03/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GENNARO MARASCA;

Udito il Pubblico Ministero in persona del dottor Stabile Carmine, che ha concluso per la inammissibilita' del ricor…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.