Cassazione penale Sez. II sentenza n. 22170 del 23 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:22170PEN

Massima

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Il reato di attentato con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico, di cui all'art. 280 c.p., comma 2, ricorre quando l'azione violenta è compiuta con l'immediato e diretto proposito di affermare, attraverso l'uso della forza, istanze politiche destabilizzanti, a prescindere dalle concrete modalità esecutive e dalle caratteristiche oggettive della condotta, purché idonee a creare grave allarme sociale. La finalità terroristica e eversiva deve emergere in modo chiaro dalle circostanze del fatto, come dalla rivendicazione dell'attentato, senza che sia necessario l'impiego di ordigni esplosivi o il raggiungimento di un determinato risultato lesivo. Ai fini della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, rilevanti ai sensi dell'art. 273 c.p.p. per l'applicazione di una misura cautelare, è sufficiente che il quadro indiziario, nel suo complesso, consenta di pervenire ad un giudizio di alta probabilità circa l'esistenza del reato e la sua attribuibilità all'indagato, senza che sia necessario raggiungere il grado di certezza richiesto per una pronuncia di condanna. Pertanto, la motivazione del provvedimento cautelare che, sulla base di elementi fattuali specifici, quali le risultanze delle intercettazioni, dei filmati di videosorveglianza e dei rilievi antropometrici, affermi la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza a carico dell'indagato in ordine al reato di attentato con finalità di terrorismo, è immune da vizi logici o giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI Secondo Libero - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - rel. Consigliere

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 596/2012 TRIB. LIBERTA' di GENOVA, del 16/10/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOMENICO GENTILE;

Udito il Sostituto Procuratore Generale dott. Pietro Gaeta che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il Difensore, Avv. (OMISSIS) che ha concluso per raccoglimento dei motivi di ricorso;

Letti il ricorso ed i motivi proposti;

CONSIDERATO IN FATTO

1.1) …

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