Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1892 del 2022

ECLI:IT:TARMI:2022:1892SENT

Massima

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Il proprietario di un terreno è destinatario dell'ordinanza di demolizione di opere abusive realizzate sul suo fondo, anche se l'esecuzione materiale degli interventi sia stata posta in essere da terzi. La sanzione demolitoria ha infatti carattere reale e mira al ripristino dello stato dei luoghi, prescindendo dall'accertamento della responsabilità personale del proprietario nella commissione dell'illecito edilizio. Ciò in quanto il proprietario, in virtù del suo diritto dominicale, è il soggetto legittimato a porre in essere l'attività necessaria all'esecuzione della demolizione. Pertanto, l'ordinanza di demolizione è legittimamente adottata nei confronti del proprietario catastale dell'immobile su cui sorgono opere abusive, anche se queste siano state realizzate da terzi e a questi appartengano, costituendo onere del proprietario opporsi alla realizzazione di illeciti edilizi sulla sua proprietà. La natura "precaria" di un manufatto, che esonera dall'obbligo del permesso di costruire, non può essere desunta dalla sola temporaneità della destinazione soggettivamente data all'opera dal costruttore, ma deve ricollegarsi all'intrinseca destinazione materiale di essa a un uso realmente precario e temporaneo, per fini specifici, contingenti e limitati nel tempo. Pertanto, le strutture, anche mobili, utilizzate come abitazione e mantenute sul terreno per anni, costituiscono interventi non temporanei, abusivamente realizzati in assenza di previo permesso di costruire, e come tali assoggettati alla sanzione della demolizione ai sensi dell'art. 31 del D.P.R. 380/2001.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/08/2022

N. 01892/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00790/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 790 del 2017, proposto dalla signora -OMISSIS-, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Cairate, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

- dell’ordinanza 13 gennaio 2017 n.-OMISSIS-, avente ad oggetto “Ripristino dello stato dei luoghi”, notificata il 19 gennaio 2017, a firma del Responsabile Servizio Tecnico del Comune di Cairate arch. -OMISSIS-;

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