Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1721 del 16 gennaio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:1721PEN

Massima

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La parte civile, pur non avendo impugnato la sentenza di assoluzione penale dell'imputato, conserva la facoltà di proporre appello agli effetti civili, in quanto la domanda di risarcimento del danno è strettamente connessa all'accertamento della responsabilità penale, anche a seguito delle modifiche legislative che hanno abrogato la precedente disciplina di cui all'art. 577 c.p.p. Pertanto, il giudice dell'impugnazione, prima di pronunciarsi sull'ammissibilità del gravame, deve verificare se la parte civile abbia effettivamente formulato una richiesta di condanna al risarcimento del danno, anche se i motivi di appello vertano esclusivamente sulla responsabilità penale dell'imputato. L'accertamento della responsabilità penale, infatti, costituisce il presupposto imprescindibile per la pronuncia sulla domanda di risarcimento, sicché l'impugnazione della parte civile estende i suoi effetti anche a tale pronuncia, ai sensi dell'art. 574 c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. LU.,

2) BU. GI., IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 11/03/2008 TRIBUNALE di TARANTO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. FEDERICO RAFFAELLO;

Udito il Procuratore Generale presso questa Corte in persona del Dott. Angelo di Popolo che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

RITIENE Q…

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