Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza breve n. 131 del 2020

ECLI:IT:TARMI:2020:131SENB

Massima

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Il possesso dei requisiti morali di cui all'art. 120 del Codice della Strada, prescritti per il conseguimento del titolo di abilitazione alla guida, costituisce una questione di diritto soggettivo perfetto, la cui cognizione spetta esclusivamente al giudice ordinario, in quanto accertamento avente natura vincolata e con vincolo posto nell'esclusivo interesse privato del richiedente. Pertanto, il diniego di rilascio del titolo abilitativo alla guida, fondato sull'esistenza di una condanna penale per reati di cui agli artt. 73 e 74 del D.P.R. n. 309/1990, non rientra nella giurisdizione del giudice amministrativo, il quale deve declinare la propria competenza a favore del giudice ordinario, dinanzi al quale la controversia potrà essere riproposta nei termini di legge. La recente pronuncia della Corte Costituzionale n. 22/2018, che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'automatismo della revoca della patente di guida in caso di condanna per i predetti reati, non ha inciso sulla ripartizione di giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo in materia di requisiti morali per il rilascio del titolo abilitativo, in quanto tale pronuncia è relativa soltanto all'ipotesi di revoca della patente e non anche all'ipotesi di diniego di rilascio, a prescindere dall'individuazione della concreta ragione ostativa fra quelle menzionate dall'art. 120, comma 1, del Codice della Strada.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/01/2020

N. 00131/2020 REG.PROV.COLL.

N. 02723/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 2723 del 2019, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Milano, viale ((omissis)) 23;

contro

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero dell'Interno, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi ex lege dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, presso i cui uffici domiciliano in Milano, via Freguglia, 1 e con domicilio pec come in atti;

per l'an…

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