Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2787 del 2018

ECLI:IT:TARMI:2018:2787SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dalla società Lenta Ginestra s.r.l. contro il Comune di Monza per l'annullamento della revoca di alcune deliberazioni comunali relative al Piano di Governo del Territorio (PGT), ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. La revoca di una variante urbanistica adottata ma non ancora approvata non è soggetta all'obbligo di comunicazione di avvio del procedimento ai sensi dell'art. 7 della L. 241/1990, in quanto l'atto non ha ancora prodotto effetti esterni. In tali casi, l'Amministrazione può sempre disporre la rimozione totale o parziale dei propri atti al fine di renderli conformi a legge o ad un rinnovato apprezzamento dell'interesse pubblico. 2. Le scelte urbanistiche contenute negli strumenti di pianificazione costituiscono valutazioni di merito sottratte al sindacato giurisdizionale di legittimità, salvo che risultino inficiate da errori di fatto, abnormi illogicità, violazioni procedurali, ovvero che confliggano con particolari situazioni che abbiano ingenerato affidamenti e aspettative qualificate. 3. L'esercizio del potere di pianificazione urbanistica è legittimo anche quando finalizzato alla tutela di interessi pubblici primari, come quelli ambientali, ecologici e paesaggistici, attraverso il contenimento del consumo di suolo e la riqualificazione del territorio. 4. Ai fini della revoca di una variante urbanistica adottata ma non approvata, non è necessario un confronto procedimentale con i destinatari dell'atto né una motivazione "profonda e convincente" sulla prevalenza dell'interesse pubblico, in quanto l'atto non ha ancora prodotto effetti sulla sfera giuridica dei privati. 5. La domanda di risarcimento del danno è infondata qualora l'atto revocato non abbia ancora prodotto effetti, in quanto difetta il requisito dell'ingiustizia del danno ai sensi dell'art. 2043 c.c. Parimenti, in assenza di effetti prodotti dall'atto revocato, non è dovuto alcun indennizzo ai sensi dell'art. 21-quinquies della L. 241/1990.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/12/2018

N. 02787/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00056/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 56 del 2013, proposto da:
Lenta Ginestra s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Mauro Pisapia, Aldo Russo, con domicilio eletto presso lo studio Aldo Russo in Milano, piazza Duse, 1;

contro

Comune di Monza, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Mario Viviani, Paola Giovanna Brambilla, Annalisa Bragante, con domicilio eletto presso lo studio Mario Viviani in Milano, corso di Porta Vittoria, 17;
Regione Lombardia, in persona del Presidente
pro tempore
;
Provincia di Monza e Brianza, …

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