Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1599 del 2015

ECLI:IT:TARTOS:2015:1599SENT

Massima

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Il diritto di concessione di suolo pubblico per l'esercizio di un'attività commerciale, validamente acquisito e ancora in corso di validità, non può essere unilateralmente revocato o anticipatamente cessato dall'amministrazione comunale senza una adeguata e specifica motivazione in ordine alle sopravvenute ragioni di interesse pubblico che giustifichino tale provvedimento. L'amministrazione è tenuta a rispettare il legittimo affidamento del concessionario e a garantire il giusto procedimento, consentendogli di interloquire prima dell'adozione del provvedimento di revoca o di anticipata cessazione. La mera variazione del contesto ambientale o l'esigenza di riorganizzare la collocazione di altri posteggi commerciali non costituiscono di per sé motivazione sufficiente per incidere su un diritto concessorio in corso, essendo necessario un approfondito bilanciamento degli interessi pubblici e privati coinvolti. L'amministrazione non può adottare provvedimenti contraddittori che da un lato dispongono la revoca della concessione e dall'altro avviano il procedimento di revoca, creando incertezza e pregiudicando la posizione del concessionario. Inoltre, l'amministrazione non può far valere la decadenza della concessione per mancata occupazione del posteggio quando tale mancata occupazione sia dipesa da provvedimenti amministrativi che ne hanno disposto lo spostamento. Infine, la localizzazione di un posteggio commerciale, effettuata in sede di approvazione del regolamento comunale, non può essere successivamente contestata dal concessionario di un'area contigua, se tale localizzazione non è stata tempestivamente impugnata.

Sentenza completa

N. 00346/2015
REG.RIC.

N. 01599/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00346/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 346 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Angelo Pellegrini, Gigliola Pellegrini, rappresentati e difesi dagli avv. Lorenzo Nannipieri, Costanza Sanchini, con domicilio eletto presso Costanza Sanchini in Firenze, Via G. Richa n. 56;

contro

Comune di Lucca in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. Luca Campinoti, Carmela Di Filippo, con domicilio eletto presso Riccardo Bianchini in Firenze, Via Guelfa n. 1;

nei confronti di

Ciccisbanco S.a.s. di Biancheri Luciana Giampiera & C., non costituita in giudizio;

per l'annullamento

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