Cassazione penale Sez. II sentenza n. 30280 del 16 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:30280PEN

Massima

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Il reato di truffa aggravata si configura quando l'agente, attraverso artifici e raggiri, quali la consegna di assegni privi di provvista e di un assegno di provenienza illecita, nonché reiterate rassicurazioni alla persona offesa, si procura ingiustamente un profitto in danno della stessa, anche qualora il soggetto passivo non sia il titolare formale dell'attività danneggiata, ma ne abbia la gestione di fatto. La tardività della querela, non eccepita tempestivamente, non può essere dedotta per la prima volta in sede di legittimità, trattandosi di eccezione che comporta accertamenti di fatto riservati al giudice di merito. La mancata concessione delle attenuanti generiche può essere adeguatamente motivata con riferimento alla gravità della condotta e ai precedenti specifici dell'imputato, mentre la quantificazione del danno può basarsi sulle dichiarazioni della persona offesa, anche se inferiori all'importo degli assegni consegnati. In tali casi, il ricorso per cassazione, che si limiti a reiterare le medesime censure già proposte in appello senza confrontarsi con le argomentazioni della sentenza impugnata, deve essere dichiarato inammissibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - Consigliere

Dott. COSCIONI Giusep - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata il (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 4911/2015 in data 01/03/2016 della Corte di appello di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. COSCIONI Giuseppe;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. FIMIANI Pasquale che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso;
udito il difensore della ricorrente, Avv. (OMISSIS) in sostituzione dell&#x…

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