Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza breve n. 1075 del 2018

ECLI:IT:TARBS:2018:1075SENB

Massima

Generata da Simpliciter
Il permesso di soggiorno stagionale può essere convertito in permesso di soggiorno per lavoro subordinato solo se il lavoratore extracomunitario ha svolto un periodo di attività lavorativa stagionale non inferiore a tre mesi, in quanto tale durata minima è ritenuta indispensabile dalla giurisprudenza per poter considerare l'attività svolta come "stagionale" e non meramente occasionale. L'amministrazione, pertanto, ha il dovere di verificare il rispetto di tale requisito temporale minimo ai fini della conversione del titolo di soggiorno, senza che la mancata instaurazione del contraddittorio procedimentale possa incidere sulla legittimità del provvedimento di diniego, trattandosi di una valutazione vincolata al dato normativo e giurisprudenziale. Ciò in quanto, in assenza di un intervento legislativo che specifichi le condizioni per la conversione, la materia è rimessa alla discrezionalità amministrativa, la quale non può ritenersi esercitata in modo arbitrario laddove si richieda il rispetto di un periodo lavorativo minimo corrispondente alla durata di una "stagione" secondo il comune significato del termine, senza il quale non potrebbe propriamente parlarsi di "lavoratore stagionale". Pertanto, il rigetto dell'istanza di conversione è legittimo qualora il lavoratore extracomunitario non abbia svolto un'attività lavorativa stagionale di durata almeno trimestrale, non potendosi in tal caso riconoscere il requisito della "stagionalità" dell'impiego ai fini della conversione del titolo di soggiorno.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/11/2018

N. 01075/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00902/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 902 del 2018, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico
ex lege
presso la Segreteria della Sezione in Brescia, Via Zima n. 3;

contro

Ministero dell'Interno, Questura di Bergamo, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, con domicilio “digitale” corrispondente alla PEC indicata negli scritti difensivi, e domicilio “fisico” presso la sua…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.