Consiglio di Stato sentenza n. 7177 del 2019

ECLI:IT:CDS:2019:7177SENT

Massima

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La domanda di condono edilizio, anche se non perfezionata per carenze documentali, impedisce l'adozione di un provvedimento di demolizione dell'immobile, salvo che l'amministrazione non abbia previamente verificato la sussistenza dei presupposti per il diniego del condono e accertato l'effettiva diversità strutturale e volumetrica dell'immobile rispetto a quello oggetto della domanda di sanatoria. Ove risulti che il proprietario abbia presentato una comunicazione di completamento dell'immobile abusivo ai sensi dell'art. 35, comma 13, della legge n. 47 del 1985, l'amministrazione è tenuta a valutare la legittimità di tale intervento prima di procedere alla demolizione, non potendo prescindere dall'esame della documentazione relativa alla comunicazione di completamento, anche in presenza di precedenti carenze documentali nella domanda di condono. Il mancato espletamento di tale istruttoria, necessaria a verificare la conformità dell'immobile realizzato rispetto a quello oggetto della domanda di condono, determina l'illegittimità del provvedimento di demolizione, in quanto l'amministrazione non può esimersi dal valutare la possibilità di sanatoria del manufatto, anche in presenza di modifiche costruttive, ove il proprietario abbia tempestivamente comunicato l'intenzione di completare l'immobile abusivo ai sensi della normativa vigente. Pertanto, la pendenza di una domanda di condono edilizio, anche se non perfezionata per carenze documentali, e la presentazione di una comunicazione di completamento dell'immobile abusivo, impongono all'amministrazione di svolgere un'adeguata istruttoria prima di adottare un provvedimento di demolizione, al fine di verificare la sussistenza dei presupposti per il rilascio del condono o per l'assentibilità dell'intervento di completamento comunicato.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/10/2019

N. 07177/2019REG.PROV.COLL.

N. 09735/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9735 del 2011, proposto dal signor ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio Abbamonte- Soprano, in Roma, via degli Avignonesi, n. 5;

contro

Comune di Frattaminore, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per la riforma

della sentenza del T.a.r. per la Campania – Napoli, Sezione II, 1 aprile 2011, n. 1898, resa
inter partes
, concernente ordinanza di demolizione.

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubb…

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