Cassazione penale Sez. II sentenza n. 16327 del 27 aprile 2010

ECLI:IT:CASS:2010:16327PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nel dichiarare inammissibile il ricorso per cassazione, afferma il principio per cui il ricorso fondato su motivi che ripropongono le stesse ragioni già discusse e ritenute infondate dal giudice di merito deve essere considerato inammissibile per mancanza di specificità, in quanto non può ignorare le argomentazioni esplicitate nella decisione impugnata senza incorrere nel vizio di aspecificità che conduce all'inammissibilità dell'impugnazione. Ciò in quanto la mancanza di specificità del motivo deve essere apprezzata non solo per la sua genericità, intesa come indeterminatezza, ma anche per la mancanza di correlazione tra le ragioni argomentate dalla decisione impugnata e quelle poste a fondamento dell'impugnazione. Il giudice di legittimità, pertanto, ribadisce che il ricorso per cassazione deve contenere motivi specifici e autonomi rispetto alle argomentazioni già esplicitate dal giudice di merito, non potendosi limitare a una mera riproposizione delle stesse questioni già dedotte e disattese nei gradi precedenti, in quanto ciò comporta l'inammissibilità del ricorso per difetto di specificità. La decisione sottolinea inoltre che, a seguito della declaratoria di inammissibilità del ricorso, il ricorrente deve essere condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, nonché alla rifusione delle spese sostenute nel grado dalla parte civile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - rel. Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) IM. BA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 4393/2008 CORTE APPELLO di MILANO, del 04/02/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 08/04/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MACCHIA Alberto;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MONETTI Vito che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito, per la parte civile, avv. (Ndr: testo originale non comprensibile) di Milano che ha concluso per la…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.