Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1496 del 2019

ECLI:IT:TARLE:2019:1496SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'amministrazione comunale non può imporre la rimozione immediata di manufatti, attrezzature e arredi adibiti all'occupazione di suolo pubblico e alla somministrazione di alimenti e bevande, prima della definizione del procedimento di rinnovo dell'autorizzazione, quando il ritardo nell'istruttoria è imputabile all'ente stesso. In tali casi, il principio di ragionevolezza e il principio del legittimo affidamento impongono all'amministrazione di consentire il proseguimento dell'attività nelle more della conclusione del procedimento, senza far ricadere sugli interessati le conseguenze delle proprie deficienze istruttorie. L'amministrazione ha il dovere di concludere tempestivamente il procedimento di rinnovo dell'autorizzazione, nel rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità di cui all'art. 97 Cost., senza imporre agli interessati conseguenze pregiudizievoli derivanti dai ritardi o dalle carenze istruttorie imputabili all'ente. Il mancato reperimento del fascicolo relativo all'autorizzazione originaria non può legittimare l'adozione di provvedimenti inibitori dell'attività, prima della definizione del procedimento di rinnovo, quando la domanda di proroga è stata presentata tempestivamente.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/09/2019

N. 01496/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01367/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Seconda

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1367 del 2018, proposto da
La Casina s.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati Leonardo Musa, Pier Luigi Portaluri e Giorgio Portaluri, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Pier Luigi Portaluri in Lecce, via M.R. Imbriani n. 36;

contro

Comune di Fasano, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Ottavio Carparelli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

- della nota prot. n. 49433 de…

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