Cassazione penale Sez. II sentenza n. 15875 del 11 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:15875PEN

Massima

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Il giudice del riesame, nel valutare la sussistenza del fumus commissi delicti ai fini dell'emissione di un provvedimento di sequestro preventivo o probatorio, non può limitarsi alla mera "postulazione" dell'esistenza del reato da parte del pubblico ministero, ma deve verificare concretamente la congruità degli elementi rappresentati, esaminando l'integralità dei presupposti che legittimano il sequestro e tenendo nel debito conto le contestazioni difensive sull'esistenza della fattispecie dedotta. Pur nell'ambito della limitata cognizione devoluta dal procedimento di riesame, il giudice ha il potere-dovere di esercitare un controllo di legalità, valutando se gli elementi offerti consentano di sussumere l'ipotesi formulata in quella tipica, senza instaurare un processo nel processo, ma svolgendo l'indispensabile ruolo di garanzia. L'omissione di tale doveroso controllo, con il mancato esame degli ambiti fattuali delle contestazioni di reato, della corrispondenza delle condotte alle qualificazioni giuridiche contestate, degli elementi probatori esistenti e dei contributi causali resi, nonché la mancata risposta alle evidenze segnalate dalla difesa, integrano un vizio di motivazione tale da rendere il provvedimento impugnato illegittimo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Presidente

Dott. PELLEGRINO Andre - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS), rappresentato ed assistito dall'avv. (OMISSIS), di fiducia;
avverso l'ordinanza del Tribunale di Ascoli Piceno, n. 30/2018, in data 10/10/2018;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udita la requisitoria del Sostituto procuratore generale Dr. ((omissis)) che ha concluso chiedendo l'annullamento …

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