Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 18897 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:18897SENT

Massima

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La cessazione della materia del contendere, in relazione alla soddisfazione delle pretese di parte ricorrente, determina l'improcedibilità del ricorso amministrativo. In tali casi, il giudice amministrativo, pur dichiarando l'improcedibilità del ricorso, condanna l'amministrazione resistente al pagamento delle spese processuali, in applicazione del principio della soccombenza virtuale, in quanto l'annullamento d'ufficio dell'atto impugnato da parte dell'amministrazione ha determinato la soddisfazione delle pretese del ricorrente. Tale soluzione consente di tutelare il diritto di difesa del ricorrente e di assicurare il ristoro delle spese sostenute per l'instaurazione del giudizio, in linea con il principio di effettività della tutela giurisdizionale.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/12/2023

N. 18897/2023 REG.PROV.COLL.

N. 10950/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quinta Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10950 del 2016, proposto da
Soc Linkem Spa, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, corso ((omissis)) II, 18;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'((omissis)), domiciliataria ex lege in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

della comunicazione prot. -OMISSIS- del -OMISSIS- di archiviazione della segnalazione certificata di inizio attività ai sensi dell'art. 87-bis (prot.-OMISSIS- de…

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