La competenza territoriale per i reati commessi con il mezzo della stampa si determina in base al luogo di prima diffusione dello stampato, di regola coincidente con quello ove avviene la stampa, in quanto in tale luogo si ha immediatamente la possibilità di lettura da parte di terzi e quindi la sua diffusione, intesa in senso potenziale. Tale criterio vale anche quando si tratta di quotidiani a diffusione nazionale con edizioni locali non stampate nello stesso luogo di quella principale, dovendosi in tal caso fare riferimento al luogo di stampa dell'edizione per mezzo della quale si è realizzato il reato, in virtù dell'autonomia delle parti e dell'enunciato criterio dell'immediata diffusione. Pertanto, nel caso di un reato di diffamazione commesso attraverso la pubblicazione di un articolo su un quotidiano nazionale con edizioni locali, la competenza territoriale spetta al giudice del luogo in cui è stata stampata l'edizione locale per mezzo della quale si è realizzato il reato, in quanto tale luogo deve essere considerato quello di prima diffusione dello stampato.