Cassazione penale Sez. II sentenza n. 28161 del 20 luglio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:28161PEN

Massima

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Il reato di associazione a delinquere sussiste quando vi è un accordo tra più persone finalizzato alla realizzazione di una pluralità indeterminata di delitti, con ruoli e compiti stabilmente attribuiti ai singoli membri, a prescindere dall'effettiva commissione dei reati-fine, purché vi sia la comune volontà di perseguire gli scopi illeciti dell'associazione. L'elemento psicologico del reato di tentata estorsione è integrato dal dolo eventuale, quando l'agente, pur non avendo la finalità specifica di conseguire un ingiusto profitto mediante violenza o minaccia, accetta consapevolmente il rischio che la sua condotta possa produrre tale risultato. La rinuncia ai motivi di appello, salvo quelli relativi alla pena, preclude la possibilità di invocare successivamente la prescrizione del reato, in applicazione del principio di lealtà processuale. Il giudice di merito gode di ampio potere discrezionale nella determinazione della pena edittale, purché la motivazione sia logica e coerente, senza necessità di esaminare analiticamente tutti i parametri di cui all'art. 133 c.p. per la concessione delle attenuanti generiche.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - rel. Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LU. AL. N. IL (OMESSO);

2) MA. FR. N. IL (OMESSO);

3) FE. FR. N. IL (OMESSO);

4) GI. AR. N. IL (OMESSO);

5) G. A. N. IL (OMESSO);

6) M. L. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 2801/2006 CORTE APPELLO di FIRENZE, del 27/11/2007;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 24/06/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOMENICO CHINDEMI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott.…

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