Cassazione penale Sez. III sentenza n. 14616 del 30 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:14616PEN

Massima

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La partecipazione al reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti deve essere desunta da una serie di condotte significative che, complessivamente valutate, denotino l'organico inserimento in una struttura criminosa a carattere associativo; l'accertamento deve essere particolarmente rigoroso quando la prova dell'accordo sia desunta da condotte svolte nell'ambito di un solo episodio criminoso o da comportamenti che possono anche essere il frutto di un aiuto episodico. Pertanto, il mero coinvolgimento dell'indagato in un singolo episodio criminoso non è sufficiente a integrare la condotta di partecipazione al reato associativo, essendo necessaria un'adeguata motivazione in ordine al suo ruolo stabilmente svolto all'interno dell'organizzazione. Inoltre, in presenza di un'associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, la presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p. può essere superata qualora risultino elementi che mettano in evidenza l'insussistenza attuale di tali esigenze, in particolare quando l'associazione risulti sciolta o comunque non più operativa. In tali casi, il giudice non può limitarsi a una motivazione in negativo, ma deve verificare specificamente la persistenza del giudizio di pericolosità dell'indagato rispetto al momento dell'adozione della misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - rel. Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 08/05/2017 del TRIB. LIBERTA' di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. SEMERARO LUCA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. CUOMO LUIGI, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio per (OMISSIS); Rigetto per (OMISSIS);
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che si riporta ai motivi …

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