Il Programma Integrato di Intervento (PII) in variante al Piano Regolatore Generale (PRG) è legittimo quando: 1) è stato adottato dal Consiglio Comunale prima della scadenza del termine previsto dalla legge regionale per l'adozione del Piano di Governo del Territorio (PGT), essendo sufficiente che il procedimento di approvazione del PII fosse in corso a tale data, senza necessità dell'adozione formale; 2) prevede la realizzazione di un'infrastruttura strategica per la mobilità avente funzionalità comunale o sovracomunale, finalizzata al miglioramento della viabilità, anche se non espressamente qualificata come tale nel PII, purché risulti comunque prevista e finanziata nell'ambito del piano attuativo; 3) contempla una pluralità di funzioni e destinazioni urbanistiche, senza che sia necessaria una specifica percentuale minima per ciascuna di esse; 4) è corredato da una valutazione dell'impatto paesistico, che risulti adeguata in relazione al livello di sensibilità paesaggistica del sito, senza necessità di ulteriori adempimenti; 5) non viola eventuali precedenti accordi o protocolli d'intesa tra il Comune e il soggetto attuatore, non essendo possibile porre in discussione tali atti mediante l'impugnazione del PII; 6) non comporta uno scomputo di oneri di urbanizzazione secondaria o una monetizzazione dello standard qualitativo, in quanto tali profili attengono ad un interesse meramente finanziario del Comune, privo di rilevanza per il singolo cittadino.