Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1128 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:1128SENT

Massima

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Le opere edilizie abusivamente realizzate in aree sottoposte a vincoli paesaggistici non sono suscettibili di sanatoria ai sensi della legge n. 326/2003, qualora siano state eseguite in assenza o in difformità del titolo abilitativo edilizio e non risultino conformi alle norme urbanistiche e alle prescrizioni degli strumenti urbanistici e paesaggistici, indipendentemente dalla circostanza che il vincolo sia stato imposto anteriormente o successivamente all'esecuzione delle opere. In tali casi, l'amministrazione comunale è tenuta a disporre la demolizione delle opere abusive, in quanto l'interesse pubblico alla tutela del paesaggio, quale principio fondamentale di rilievo costituzionale, prevale sugli interessi privati, senza che sia necessaria una specifica motivazione sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale alla demolizione, non potendo ammettersi l'esistenza di alcun affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva. Inoltre, il mancato rispetto delle procedure di legge per l'esecuzione di interventi su manufatti abusivi oggetto di istanza di condono, comporta la reiterazione delle caratteristiche di illegittimità dell'opera principale, con conseguente obbligo del Comune di ordinarne la demolizione. Infine, l'omessa o imprecisa indicazione dell'area oggetto di acquisizione gratuita al patrimonio comunale in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione non costituisce motivo di illegittimità dell'ordinanza, in quanto tale indicazione rappresenta un mero presupposto accertativo ai fini della distinta misura sanzionatoria dell'acquisizione, mentre la funzione dell'ingiunzione a demolire è quella di provocare il tempestivo abbattimento del manufatto abusivo ad opera del responsabile.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/02/2018

N. 01128/2018 REG.PROV.COLL.

N. 06671/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6671 del 2010, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), legalmente domiciliata presso la Segreteria del T.A.R. Campania, in Napoli, piazza Municipio n. 64;

contro

il Comune di Meta, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Napoli, via ((omissis)) n. 19;

per l'annullamento

1) dell'ordinanza n. 77 del 2 agosto 2010, con cui il Comune di Meta, previo rigetto delle domande di condono edilizio, ha ordinato la demolizione di ope…

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