La distanza di sicurezza esterna di 15 metri prevista dall'art. 13.2, lett. f) dell'allegato A del d.p.r. 24 ottobre 2003, n. 340, per gli impianti di distribuzione di GPL per autotrazione, si applica anche alle strade di accesso private che conducono a centri commerciali e direzionali, a prescindere dalla loro natura pubblica o privata, in quanto tale prescrizione è volta a tutelare l'interesse pubblico alla prevenzione degli incendi e alla sicurezza di persone e cose, imponendo una zona di protezione a fronte del pericolo di rilascio accidentale di GPL, di incendio e di esplosione. L'obbligo di rispettare tale distanza minima di sicurezza è inderogabile ai sensi dell'art. 6.2 del d.p.r. 340/2003, in quanto la ratio della norma è quella di limitare, in caso di evento accidentale, i danni alle persone o alle vetture che transitino sulla strada di accesso e di permettere ai soccorritori di operare in condizioni di sicurezza. Pertanto, la natura privata della strada di accesso e la circostanza che essa non sia caratterizzata da un intenso flusso di traffico non incidono sull'applicabilità della disciplina in materia di distanze di sicurezza, la quale trova fondamento anche nell'art. 890 c.c. che impone a chiunque intenda collocare presso il confine materiali pericolosi o nocivi di osservare le distanze stabilite dai regolamenti o comunque necessarie a preservare i fondi vicini da ogni situazione di pericolo alla salubrità o alla sicurezza.