Cassazione penale Sez. II sentenza n. 38482 del 10 agosto 2018

ECLI:IT:CASS:2018:38482PEN

Massima

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Il reato di frode in pubbliche forniture di cui all'art. 356 c.p. si configura con la semplice consapevolezza, da parte del soggetto agente, di consegnare alla pubblica amministrazione cose in tutto o in parte difformi, per origine, provenienza, qualità o quantità, rispetto a quelle convenute, senza che sia necessario l'integrazione di artifici o raggiri ovvero di un comportamento fraudolento in senso civilistico. Il dolo generico, costituito dalla coscienza e volontà di consegnare un bene diverso da quello pattuito, è sufficiente ai fini della configurabilità del reato, a prescindere dalla sussistenza di ulteriori elementi ingannevoli o fraudolenti. Inoltre, la presenza di abusi edilizi ed urbanistici relativi all'immobile consegnato alla pubblica amministrazione, di cui il soggetto agente fosse a conoscenza, integra il dolo generico richiesto per il reato di frode in pubbliche forniture, in quanto dimostra la sua malafede contrattuale. Il periculum in mora ai fini del sequestro preventivo sussiste quando l'indagato, ancora amministratore della società interessata, abbia la disponibilità di un immobile ancora predisposto per essere adibito a scuola e caratterizzato da abusi edilizi, in quanto ciò indica il pericolo di reiterazione del reato. Infine, in caso di contestazione dell'aggravante di cui all'art. 7 del d.l. n. 152 del 1991 (oggi art. 416-bis, comma 1, c.p.), si applica la normativa antecedente alla L. n. 251 del 2005, che prevede la prescrizione in quindici anni, non ancora decorsi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - est. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 05/06/2017 del Tribunale di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
R…

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