Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 21348 del 14 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:21348PEN

Massima

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Il reato di associazione mafiosa ex art. 416-bis c.p. è di per sé idoneo a generare profitti di carattere illecito, anche in assenza di una diretta prova della provenienza illecita dei beni. Pertanto, in presenza di una accertata e qualificata pericolosità sociale del soggetto, appartenente ad un'associazione mafiosa, e di una manifesta sproporzione tra i redditi lecitamente percepiti dal medesimo e dal suo nucleo familiare e gli investimenti immobiliari effettuati, la confisca dei beni è legittimamente disposta, in quanto vi è la presunzione relativa della loro origine illecita, salvo prova contraria fornita dall'interessato. Tale presunzione può essere desunta anche dalla mera formale intestazione a terzi dei beni, in assenza di una effettiva capacità reddituale del nucleo familiare sufficiente a giustificarli. La motivazione della misura di prevenzione patrimoniale è adeguata laddove la Corte abbia dettagliatamente ricostruito le entrate e le uscite del proposto e del suo nucleo familiare nel periodo di accertata pericolosità sociale, valutando congiuntamente le risultanze peritali e le conclusioni dell'accertamento difensivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - rel. Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 16/11/2017 della CORTE APPELLO di CATANIA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GIANESINI MAURIZIO;
lette le conclusioni del PG Dr.ssa CARTIA Delia, che ha chiesto la dichiarazione di inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Difensore di (OMISSIS), (OMISSIS) e (OMISSIS) ha proposto ricorso per Cassazione contro il decreto con il quale la Cor…

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