La proroga legale ex art. 10-ter del D.L. 73/2021 delle concessioni di impianti sportivi pubblici affidati in gestione ad associazioni sportive dilettantistiche (ASD) non opera in modo automatico ed indiscriminato, ma è subordinata alla sussistenza di una reale esigenza di riequilibrio economico-finanziario delle associazioni stesse, valutata in relazione alle specificità di ciascun caso concreto. Pertanto, il titolare della concessione in scadenza che intenda avvalersi di tale proroga legale ha l'onere di impugnare tempestivamente l'atto di indizione della nuova gara per l'affidamento del servizio, in quanto incompatibile con la proroga del precedente rapporto concessorio; in difetto di tale impugnazione, egli non può successivamente far valere il diritto alla proroga legale, essendo precluso dalla sua condotta di partecipazione alla procedura competitiva e di accettazione di proroghe convenzionali del rapporto in essere, atti incompatibili con la volontà di avvalersi della proroga legale. Il diritto alla proroga legale, pur essendo introdotto in via eccezionale per consentire il riequilibrio economico-finanziario delle ASD, costituisce comunque una facoltà liberamente disponibile dal titolare, che può rinunciarvi anche tacitamente attraverso comportamenti concludenti.