Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5543 del 5 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:5543PEN

Massima

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Il pubblico ministero e la parte civile possono proporre appello avverso la sentenza di assoluzione del giudice di pace per i reati di ingiurie e lesioni, anche se punibili con pena pecuniaria o alternativa, in base alla disciplina previgente al D.L. n. 46/2006, in applicazione del principio "tempus regit actum". L'appello della parte civile è ammissibile limitatamente agli effetti civili del reato di lesioni, anche in assenza di richiesta di citazione a giudizio ai sensi dell'art. 21 D.Lgs. n. 274/2000. Il ricorso per cassazione del pubblico ministero deve essere convertito in appello, ferma restando l'inammissibilità dell'appello precedentemente proposto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Presidente

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. DI TOMASSI M. Stefania - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

P.M. Trib. Larino;

DI. RO. CA. P.C. N. IL (OMESSO);

nei confronti di:

DI. LI. VA. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 14/01/2005 GIUDICE DI PACE di TERMOLI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. DUBOLINO PIETRO;

sentito il Sost. Proc. Gen. Dott. CEDRANGOLO O., il quale ha chiesto l'ann…

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