ECLI:IT:CASS:2005:39246PEN
Il PM. è ricorrente avverso l'Ordinanza depositata 16.3.2005 del Tribunale del Riesame di Roma del 16.3.2005, che confermava l'Ordinanza 14.1.2005 del GIP. del Tribunale di Frosinone e che rigettava la richiesta di emissione di misura cautelare coercitiva nei confronti di An. Me., soggetto di indagine -per quel che qui interessa- del reato di cui all'art. 586/348 cod. pen. in relazione al decesso di Ne. Ba.
La premessa d'accusa è:
- che An. Me., abusivamente esercitando la professione medica ed arrogandosi il titolo di "dottore in medicina" (quando, invece, era sprovvisto di laurea e dotato di diploma di ragioniere) presso un centro medico -denominato Im. S.n.c. di Nu. Me.-da questi organizzato in S. An. in collaborazione con il dr. Pa. Sc. ("vero" medico ma che utilizzava il falso nome di An. Sc.), curò -a far data dall'8.10.2000- Ne. Ba., una paziente che, a far data dal 16.9.2002, prese a lamentare un rigonfiamento ascellare;
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