Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 956 del 2014

ECLI:IT:TARCZ:2014:956SENT

Massima

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La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive è un provvedimento vincolato, che non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento, in quanto la natura repressiva del potere esercitato rende di per sé inconfigurabile un effettivo apporto partecipativo da parte del destinatario. Inoltre, la sanzione della demolizione può essere legittimamente applicata anche agli interventi edilizi realizzati in difformità da una denuncia di inizio attività (DIA), qualora le opere violino l'esercizio di una servitù pubblica di passaggio o riguardino aree da cedere al Comune in base a convenzione di lottizzazione, non rilevando in tali casi il carattere meramente sanzionatorio pecuniario previsto per gli interventi soggetti a DIA.

Sentenza completa

N. 00532/2005
REG.RIC.

N. 00956/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00532/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 532 del 2005, proposto da Torre del Crocchio S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)), domiciliato presso la Segreteria del Tribunale

contro

il Comune di Cropani, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), domiciliato presso la Segreteria del Tribunale;;

per l’annullamento

dell’ordinanza del 2 marzo 2005 del Responsabile dell’Ufficio tecnico, Settore urbanistica, del Comune di Cropani, che ha disposto la demolizione di opere edificate in assenza di titolo abilitativo

Visto il ricorso con i relat…

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