Cassazione penale Sez. V sentenza n. 26031 del 30 giugno 2008

ECLI:IT:CASS:2008:26031PEN

Massima

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La dichiarazione sostitutiva di non possesso di beni mobili registrati, rilasciata ai fini dell'ammissione al gratuito patrocinio, non integra il reato di falso ideologico di cui all'art. 95 del D.P.R. n. 115/2002, in quanto tale dichiarazione ha ad oggetto esclusivamente la condizione reddituale del richiedente e non anche la consistenza patrimoniale, essendo quest'ultima irrilevante ai fini dell'accesso al beneficio. La normativa sul gratuito patrocinio, infatti, richiede una dichiarazione concernente unicamente il profilo reddituale del dichiarante, a differenza della precedente disciplina che richiedeva anche l'indicazione dei beni mobili registrati. Pertanto, la falsa attestazione circa il possesso di tali beni non integra il reato di falso, in quanto il contenuto della dichiarazione richiesta dalla legge attuale è del tutto diverso rispetto a quello previsto dalla normativa previgente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Consigliere

Dott. MARINI ((omissis)) - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PO. MA., N. IL (OMESSO);

2) ME. SA., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 02/10/2006 CORTE APPELLO di LECCE;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARASCA GENNARO;

Udito il Pubblico Ministero in persona del Dott. IZZO Gioacchino, che ha concluso per il rigetto dei ricorsi.

La Corte di Cassazione:
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