Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 206 del 2006

ECLI:IT:TARNA:2006:206SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego della richiesta di sanatoria edilizia è legittimo quando l'opera abusiva è stata realizzata o comunque proseguita oltre il termine massimo di condonabilità previsto dalla legge, in quanto in tale ipotesi il Comune non può procedere alla valutazione di conformità urbanistica senza una adeguata iniziativa del privato che fornisca gli elementi indispensabili a tal fine. Inoltre, il contrasto dell'opera abusiva con gli strumenti urbanistici e paesaggistici costituisce presupposto sufficiente per ordinarne la demolizione, senza che assumano rilievo valutazioni tecniche del progetto che richiederebbero l'intervento della commissione edilizia, essendo la determinazione del responsabile del procedimento in tal caso vincolata agli elementi fattuali accertati. Infine, la mancata indicazione nell'atto notificato dell'ufficio giudiziario che ha proceduto all'adempimento non determina la nullità della notifica, in quanto l'atto è comunque pervenuto nella sfera giuridica di conoscenza del destinatario, consentendogli di esercitare pienamente il proprio diritto di difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA CAMPANIA
SEZIONE SESTA NAPOLI
Composto dai Sigg.ri Magistrati:
Dott. ((omissis)) - Presidente
D.ssa ((omissis)) - Consigliere
Dott. ((omissis)) - Referendario Relatore
ha pronunciato la seguente:
SENTENZA
sul ricorso n. 7155/1996 R.G. proposto da:
Ge. Io. rappresentato e difeso dall'Avvocato Ga. Ma., presso il cui studio è elettivamente domiciliato in Na., alla ((omissis)). 169;
contro
il Comune di Po., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'Avvocato A. St., con cui domicilia in Na., Ri. di Ch. 207;
per l'annullamento:
dell'ordinanza n. prot. 25548 del 4.6.1996 di diniego della richiesta di sanatoria per la costruzione realizzata in Po. alla Via Do. di cui all'istanza 44072/94, nonché di ogni altro atto precedente, preordinato, connesso e conseguente.
Visto il ricorso ed i relativi alleg…

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