Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 16692 del 3 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:16692PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, prevista dall'art. 74 del D.P.R. n. 309 del 1990, sussiste quando vi sia un vincolo stabile e duraturo tra più soggetti, i quali, consapevolmente e volontariamente, si organizzano per il perseguimento di un comune programma criminoso, caratterizzato dalla pluralità e dalla sistematicità delle condotte illecite, dalla predisposizione di una struttura organizzativa idonea al raggiungimento degli scopi associativi e dalla stabilità dei rapporti tra i partecipi, a prescindere dalla rilevanza quantitativa e qualitativa delle singole cessioni di droga. Ai fini della configurabilità del reato associativo, non è necessario che ciascun associato svolga un ruolo determinante o preminente all'interno del sodalizio, essendo sufficiente il suo contributo, anche modesto, purché consapevole e volontario, al perseguimento degli scopi comuni. La prova della partecipazione all'associazione può desumersi anche dalla reiterazione di condotte di spaccio di sostanze stupefacenti, dalla disponibilità di canali di approvvigionamento, dalla capacità di interagire con gli altri sodali e di sostituirli nell'attività illecita, nonché dall'adozione di condotte volte a eludere l'attività investigativa. L'attenuante della lieve entità prevista dal comma 6 dell'art. 74 cit. non è configurabile quando l'attività associativa, pur di breve durata, si sia concretizzata in acquisti e cessioni di rilevanti quantitativi di droga, tali da escludere la minima offensività del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. BRUNO Mariarosaria - Consigliere

Dott. GIORDANO Bruno - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS)
(OMISSIS), nato a (OMISSIS)
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/05/2019 della CORTE APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere RANALDI ALESSANDRO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore FIMIANI PASQUALE che ha concluso chiedendo l'inammissibilita…

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