Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1285 del 2010

ECLI:IT:TARPA:2010:1285SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'Amministrazione competente può legittimamente negare la sanatoria paesaggistica e ordinare la rimessione in pristino dello stato dei luoghi qualora accerti che i lavori realizzati, pur essendo difformi rispetto a quelli autorizzati, risultino totalmente abusivi in quanto eseguiti al di fuori del perimetro e delle condizioni previste dal provvedimento originario di ripristino ambientale. In tal caso, l'Amministrazione non è tenuta a indicare le specifiche modalità di esecuzione del ripristino, potendo legittimamente demandare al responsabile dell'abuso la predisposizione di un adeguato progetto di recupero ambientale, da sottoporre all'approvazione dell'Autorità competente. La totale abusività dei lavori realizzati, accertata sulla base di un'istruttoria tecnica approfondita, esclude la configurabilità di un affidamento meritevole di tutela in capo al soggetto responsabile dell'abuso, legittimando pertanto il rigetto della richiesta di sanatoria paesaggistica e l'ordine di rimessione in pristino, a prescindere da eventuali profili formali relativi alla mancata comunicazione del preavviso di rigetto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA SICILIA
SEZIONE PRIMA
HA PRONUNCIATO LA PRESENTE
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 2753 del 2005, proposto da:
Sc.An., nella qualità di legale rappresentante della SI. s.r.l., rappresentato e difeso, giuste procure a margine del ricorso e dei motivi aggiunti, dall'avv. Fr.Bu. e dagli avvocati prof. Gu.Co. e Ig.Sc., elettivamente domiciliato presso lo studio di questi ultimi, in Palermo;
contro
- Dipartimento dei Beni Culturali, Ambientali e della Pubblica Istruzione della Regione Siciliana – Area Soprintendenza di Agrigento;
- Assessorato Regionale dei Beni Culturali, Ambientali e della Pubblica Istruzione;
in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, presso i cui uffici, sono domiciliati per legge;
per l'annullamento
1) della nota …

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