Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 980 del 2018

ECLI:IT:TARPA:2018:980SENT

Massima

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L'ordinanza di demolizione di opere edilizie eseguite in difformità dalla concessione rilasciata è illegittima qualora non individui esattamente le opere realizzate in violazione, non sia preceduta da un contraddittorio con il destinatario e non motivi adeguatamente la necessità della demolizione, potendo al più essere irrogata una sanzione pecuniaria. Inoltre, la presentazione di un'istanza di accertamento di conformità delle opere realizzate, ritenuta ammissibile dall'amministrazione, determina il venir meno dell'interesse al ricorso avverso l'ordinanza di demolizione. In tali ipotesi, il giudice amministrativo dichiara l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, con compensazione delle spese di giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/05/2018

N. 00980/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00118/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 118 del 2004, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) (PEC: [email protected]) e ((omissis)) ed elettivamente domiciliato presso lo studio del primo, sito in Palermo, via F. Ferrara, n. 8;

contro

il Comune di Cefalà Diana, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento:

- dell’ordinanza di demolizione prot. n. 634 del 6/11/2003;

- di ogni altro atto connesso, presupposto e/o conseguente;

Visti il ricorso, con i relativi allegati;

Vista l’o.p.i. n. 1297/2017;

Visti i documenti…

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