Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 23956 del 23 giugno 2010

ECLI:IT:CASS:2010:23956PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La rinuncia al ricorso in Cassazione da parte dell'imputato, ritualmente presentata ai sensi dell'art. 589 comma 3 c.p.p., comporta l'inammissibilità dell'impugnazione ai sensi dell'art. 591 comma 1 lett. d) c.p.p., con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende. Tale principio trova applicazione quando l'imputato, pur avendo proposto ricorso avverso la sentenza di condanna, successivamente manifesta la volontà di rinunciare all'impugnazione, determinando così la declaratoria di inammissibilità del gravame e l'obbligo di sostenere i costi del procedimento. La rinuncia al ricorso, quale atto di disposizione del diritto di impugnazione, è espressione dell'autonomia e della responsabilità dell'imputato nel processo penale, il quale può liberamente scegliere di non proseguire l'impugnazione, accettando definitivamente la pronuncia sfavorevole. Tale facoltà, tuttavia, non è incondizionata, in quanto la legge prevede specifiche conseguenze patrimoniali a carico del rinunciante, al fine di tutelare l'interesse pubblico al corretto svolgimento del procedimento e al contenimento dei costi processuali. La declaratoria di inammissibilità del ricorso per rinuncia dell'imputato rappresenta pertanto un epilogo fisiologico del processo, che non incide sulla validità della sentenza impugnata, la quale diviene definitiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOCALI Piero - Presidente

Dott. ROMIS Vincenzo - Consigliere

Dott. IZZO Fausto - Consigliere

Dott. MARINELLI Felicetta - rel. Consigliere

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) DI. LE. RINUNCIANTE N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1932/2009 CORTE APPELLO di TORINO, del 23/06/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 08/06/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FELICETTA MARINELLI;

udito il P.G. in persona del Dott. STABILE Carmine che ha concluso per l'inammissibilita'.

PREMESSO IN FATTO

Il GUP presso il Tribunale di Tori…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.