Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 13710 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:13710SENT

Massima

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Il permesso di soggiorno per lavoro subordinato può essere legittimamente negato o revocato qualora emerga che lo straniero abbia presentato documentazione falsa o mendace in relazione alla propria residenza anagrafica, in quanto la residenza costituisce uno dei requisiti essenziali per il rilascio e il rinnovo del titolo di soggiorno. L'omissione da parte dello straniero di comunicare tempestivamente all'autorità di pubblica sicurezza le variazioni del proprio domicilio abituale, come previsto dall'art. 6, comma 8, del d.lgs. n. 286/1998, integra una violazione di una norma di ordine pubblico finalizzata a consentire all'amministrazione di effettuare i necessari controlli sulla permanenza dei requisiti per il soggiorno. Pertanto, il mancato rispetto di tale obbligo di comunicazione, unitamente all'accertata irreperibilità dello straniero presso l'indirizzo indicato, legittima il diniego o la revoca del permesso di soggiorno, in quanto viene meno uno dei presupposti essenziali per il suo rilascio e rinnovo. L'amministrazione, in tali casi, non è tenuta a dare la comunicazione di preavviso di diniego di cui all'art. 10-bis della legge n. 241/1990, in quanto il provvedimento negativo non potrebbe che conseguire all'accertamento della falsa attestazione della residenza e dell'omessa comunicazione del cambio di domicilio.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/09/2023

N. 13710/2023 REG.PROV.COLL.

N. 06237/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6237 del 2019, proposto da
Walid Abdelkhalek Mohamed Elantary, rappresentato e difeso dall'avvocato Fabrizio Petrarchini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, Circonvallazione Trionfale 145;

contro

Questore della Provincia di Roma, non costituito in giudizio;
Ministero dell'Interno, Questura Parma, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

del decr…

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