Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2635 del 2018

ECLI:IT:TARMI:2018:2635SENT

Massima

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La presentazione di un'istanza di sanatoria edilizia e di compatibilità paesaggistica per opere realizzate in difformità dai titoli autorizzativi, comporta la sopravvenuta carenza di interesse all'impugnazione dell'ordinanza di demolizione di tali opere, in quanto il riesame dell'abusività provocato dalla predetta istanza di sanatoria determina la necessaria formazione di un nuovo provvedimento (esplicito od implicito, di accoglimento o di rigetto) che vale comunque a superare il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa. Infatti, nell'ipotesi di rigetto dell'istanza, l'Amministrazione dovrà adottare un nuovo provvedimento sanzionatorio, con l'assegnazione di un nuovo termine per adempiere, mentre nel caso di positiva delibazione dell'istanza non vi sarà più interesse alla definizione del giudizio, essendo stato sanato il lamentato abuso, con effetto estintivo anche delle sanzioni acquisitive eventualmente già adottate. Pertanto, la presentazione dell'istanza di sanatoria, sia essa di accertamento di conformità sia essa di condono, produce l'effetto di rendere improcedibile l'impugnazione dell'ordinanza di demolizione per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il nuovo provvedimento che definirà il procedimento di sanatoria imprimerà un assetto definitivo alla vicenda, soddisfacendo o meno le richieste del ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/11/2018

N. 02635/2018 REG.PROV.COLL.

N. 02060/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2060 del 2017, proposto da
- Condominio di Piazza Garibaldi n. 13 – Imbersago, in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliato presso lo studio dello stesso in Milano, ((omissis)) n. 21;

contro

- il Comune di Imbersago, in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)) e domiciliato ai sensi dell’art. 25 cod. proc. amm.;

per l’annullamento

- dell’ordinanza del Comune di Imbersago n. 45 del 14 luglio 2017, con cui è stata ingiunta la demolizione delle opere eseguite in difformità da…

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