Il Comune è tenuto a stipulare la convenzione di cessione di un lotto di terreno assegnato in proprietà a un privato, in attuazione di un provvedimento amministrativo legittimamente adottato, e non può esimersi ingiustificatamente dall'adempimento di tale obbligo, pena l'insorgere di una responsabilità risarcitoria per il danno conseguente alla mancata esecuzione dell'atto amministrativo. Qualora il Comune non adempia all'obbligo di stipulare la convenzione, il privato ha diritto alla restituzione delle somme già versate per l'assegnazione del lotto, con rivalutazione monetaria e interessi legali sino all'effettivo soddisfo, in quanto tale obbligo restitutorio configura un debito di valore diretto a reintegrare completamente il patrimonio del danneggiato. Il mancato adempimento degli incombenti istruttori disposti dal giudice amministrativo legittima il ricorso a presunzioni probatorie ex art. 116 c.p.c. e 64 c.p.a. per ritenere provato il comportamento illecito della pubblica amministrazione.