Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1817 del 2023

ECLI:IT:TARVEN:2023:1817SENT

Massima

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La dichiarazione di interesse culturale di un bene immobile è espressione di un potere ampiamente discrezionale della Pubblica Amministrazione, che implica l'applicazione di cognizioni tecniche specialistiche proprie di settori disciplinari come storia, arte e architettura, caratterizzati da ampi margini di opinabilità. Tale valutazione è censurabile in sede giurisdizionale solo per evidente incongruenza, illogicità o travisamento dei fatti, quando cioè essa si ponga al di fuori dei margini di possibile opinabilità. Lo stato di abbandono di un bene, così come la sua impossibilità di essere ricondotto al modello tipico di un determinato stile architettonico, non escludono necessariamente la sottoposizione dello stesso a vincolo culturale, qualora permangano elementi di rilevanza storico-artistica, anche a fronte di incisive alterazioni subite nel corso del tempo. L'amministrazione, nel valutare l'interesse culturale di un bene, deve tenere conto di tutti gli elementi emersi nel corso dell'istruttoria, senza limitarsi a considerazioni di carattere meramente bibliografico, ma valutando altresì lo stato di fatto del compendio. Eventuali precedenti determinazioni dell'amministrazione, che non abbiano adeguatamente considerato la sussistenza di elementi di pregio storico-artistico, non precludono l'adozione di un successivo provvedimento dichiarativo dell'interesse culturale, qualora l'amministrazione accerti tali elementi a seguito di una nuova e più approfondita istruttoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/12/2023

N. 01817/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00864/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 864 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Padova, via ((omissis)), 10;

contro

Comune di ((omissis)), non costituito in giudizio;
Ministero della Cultura, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Venezia, domiciliataria
ex lege
in Venezia, ((omissis)), 63;

per l'annullamento

quanto al ricorso principale:

del provvedimento prot. n. 8669 in data 27/3/2013, del Min…

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