Cassazione civile Sez. I ordinanza n. 14356 del 22 maggio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:14356CIV

Massima

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La dichiarazione di incandidabilità di cui all'art. 143, comma 11, del D.Lgs. n. 267/2000 non richiede la prova di un collegamento diretto o indiretto degli amministratori locali con la criminalità organizzata, né la dimostrazione della loro volontà di favorire il sodalizio criminale, essendo sufficiente l'accertamento di una condotta inefficiente, disattenta ed opaca nella gestione della cosa pubblica, che abbia consentito ingerenze e pressioni delle organizzazioni criminali operanti nel territorio. L'elemento soggettivo rilevante consiste anche solo nel non essere riusciti a contrastare efficacemente tali ingerenze, mentre l'elemento oggettivo si realizza con la verifica di una cattiva amministrazione, caratterizzata da mancanza di adeguati controlli e da un uso distorto della macchina amministrativa, che abbia creato le condizioni per l'asservimento dell'ente locale agli interessi malavitosi. Ai fini della dichiarazione di incandidabilità, rileva anche la condotta del singolo amministratore che, pur non essendo direttamente responsabile delle condotte che hanno dato causa allo scioglimento dell'ente, abbia comunque concorso a determinare tale effetto, fornendo un contributo, commissivo od omissivo, alle determinazioni degli altri amministratori. La finalità della norma è quella di evitare il rischio che quanti abbiano cagionato il grave dissesto dell'amministrazione comunale possano aspirare a ricoprire cariche identiche o simili a quelle rivestite e, in tal modo, potenzialmente perpetuare l'ingerenza inquinante nella vita delle amministrazioni democratiche locali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VALITUTTI Antonio - Presidente

Dott. PARISE Clotilde - Consigliere - Rel.

Dott. PAZZI Alberto - Consigliere

Dott. RUSSO Rita Elvira Anna - Consigliere

Dott. REGGIANI Eleonora - Consigliere

ha pronunciato la seguente

ORDINANZA
sul ricorso iscritto al n. 14878/2021 R.G. proposto da:
MINISTERO DELL'INTERNO, domiciliato in ROMA VIA DEI PORTOGHESI 12, presso l'AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO (Omissis) che lo rappresenta e difende ex lege
- ricorrente -
contro
So.Pa. , rappresentato e difeso dall'avvocato MA.FE. (Omissis) per procura speciale allegata al controricorso
- controricorrente -
nonché contro
Va.Mi. , PROCURATORE GENERALE CORTE D'APPELLO LECCE, Ma.Lu. , Ma.Ro. , PROCURATORE GENERALE CORTE DI CASSAZIONE
- intimati -
Avverso il DECRET…

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