Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 39172 del 29 agosto 2018

ECLI:IT:CASS:2018:39172PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione avverso una sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti (c.d. "patteggiamento") è ammissibile soltanto per motivi attinenti all'espressione della volontà dell'imputato, al difetto di correlazione tra la richiesta e la sentenza, all'erronea qualificazione giuridica del fatto e all'illegalità della pena o della misura di sicurezza. Il ricorrente deve indicare specificamente le ragioni di diritto e gli elementi di fatto che sorreggono il petitum, non essendo sufficiente il mero lamento dell'insufficienza delle argomentazioni poste a base della decisione impugnata. In assenza di tali requisiti, il ricorso deve essere dichiarato inammissibile, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma equitativa in favore della Cassa delle Ammende. Il giudice di legittimità, infatti, non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito in ordine all'applicabilità di cause di non punibilità, come l'insussistenza del fatto, la mancata commissione da parte dell'imputato, l'insussistenza dell'elemento soggettivo, la presenza di cause di giustificazione o l'irrilevanza penale del fatto, ove il ricorrente non abbia indicato specificamente gli atti processuali da cui tali circostanze sarebbero immediatamente desumibili.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. DI SALVO Emanuele - rel. Consigliere

Dott. SERRAO Eugenia - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/02/2018 del TRIBUNALE di LECCE;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DI SALVO EMANUELE;
lette/sentite le conclusioni del P.G. Dott.ssa CENICCOLA ELISABETTA.
OSSERVA
1. (OMISSIS) ricorre per cassazione avverso la sentenza in epigrafe indicata, con la quale gli e' stata applicata, ex articolo 444 cod. proc. pen., la pena richiesta, in ordine al reato di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990,…

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