Cassazione penale Sez. V sentenza n. 9290 del 2 marzo 2009

ECLI:IT:CASS:2009:9290PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il falso in atto pubblico commesso da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, attraverso l'annotazione di circostanze non corrispondenti al vero, integra il reato di calunnia qualora l'annotazione sia diretta a incolpare ingiustamente una persona innocente, essendo sufficiente la consapevolezza dell'agente circa l'innocenza dell'incolpato e la volontà di esporlo al pericolo di un procedimento penale, a prescindere dalla motivazione che abbia indotto l'agente a redigere la falsa annotazione. Il dolo richiesto per il reato di calunnia è il dolo diretto, non essendo configurabile il dolo eventuale, in quanto la condotta dell'agente che consapevolmente attribuisce un fatto falso a una persona innocente, con la volontà di esporla al pericolo di un procedimento penale, è di per sé sufficiente a integrare l'elemento soggettivo del reato, senza che rilevi la motivazione che abbia indotto l'agente a compiere tale condotta. Pertanto, la mancata lucidità percettiva dell'agente al momento del fatto, pur se documentata, non può essere invocata a giustificazione della falsa annotazione, in quanto l'elemento soggettivo del reato di calunnia è integrato dalla consapevolezza dell'innocenza dell'incolpato e dalla volontà di esporlo al pericolo di un procedimento penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) DE. AN. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 26/05/2008 CORTE APPELLO di FIRENZE;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROTELLA MARIO;

udite le conclusioni di inammissibilita' del S.P.G. Dott. Monetti V.;

udito il difensore di P.C., Avv. Pinucci, in sost. Avv. Bagattieri.

RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO

1 - De. An. , …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.