Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8125 del 23 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:8125PEN

Massima

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Il concorso nel reato di falso documentale si configura quando l'apporto del concorrente, pur non essendo materialmente esecutivo, si traduce in un contributo morale e psicologico, determinato da uno specifico interesse alla falsificazione, che si concretizza in una condotta consapevole e volontaria finalizzata al superamento di vincoli amministrativi che impediscono la libera commercializzazione del bene oggetto della falsificazione. La valutazione della sussistenza del contributo concorsuale e della consapevolezza del concorrente non richiede una prova diretta, ma può desumersi da elementi indiziari, quali la convergenza di interessi tra i concorrenti, il rinvenimento di elementi materiali riconducibili al concorrente e la ricostruzione logica e coerente degli accadimenti. Il giudice di merito, nel motivare il riconoscimento del concorso, deve indicare specificamente gli elementi probatori che hanno condotto a tale conclusione, senza limitarsi a valutazioni generiche. L'applicazione della circostanza attenuante di cui all'art. 114 c.p. richiede che il contributo del concorrente sia di minima importanza, circostanza che deve essere adeguatamente motivata dal giudice sulla base di elementi concreti, non essendo sufficiente il mero richiamo alla norma. Analogamente, il diniego delle circostanze attenuanti generiche deve essere sorretto da una motivazione che tenga conto della complessiva valutazione della personalità dell'imputato e della gravità del fatto, senza limitarsi a richiami generici a precedenti decisioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. BELMONTE Maria T. - Consigliere

Dott. PILLA Egle - rel. Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. CUOCO Michele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/12/2021 della CORTE APPELLO di L'AQUILA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. EGLE PILLA;
Letta la requisitoria scritta del Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione Dott. CERONI FRANCESCA, che ha concluso, chiedendo, per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 17 dicembre 2021 la Corte di appello di L'Aqui…

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