Il porto senza giustificato motivo, fuori dalla propria abitazione, di una pistola-giocattolo o di una pistola a salve priva del tappo rosso che occlude la canna, realizza la fattispecie contravvenzionale di cui all'art. 4, comma 2, della L. n. 110 del 1975, in quanto tali strumenti, anche se non trasformabili in armi comuni o da sparo, sono comunque ricompresi tra gli "strumenti di cui all'art. 5, comma 4" della medesima legge, la cui detenzione fuori dalla propria abitazione è penalmente rilevante. La modifica legislativa intervenuta con il D.Lgs. n. 204 del 2010 ha ampliato l'ambito di applicazione della norma incriminatrice, ricomprendendo anche le riproduzioni in metallo di armi, comprese quelle da segnalazione acustica destinate a produrre un rumore mediante cartuccia a salve (c.d. pistole "scacciacani"), che devono avere la canna occlusa da un tappo rosso, la cui assenza integra la fattispecie contravvenzionale, a prescindere dalla possibilità di trasformazione in armi comuni o da sparo. La condotta di porto ingiustificato di tali strumenti, anche se privi di attitudine offensiva, è penalmente rilevante in quanto volta a prevenire possibili utilizzi impropri o pericolosi, nonché a garantire il controllo e la tracciabilità di tali oggetti.