Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza breve n. 1508 del 2018

ECLI:IT:TARCT:2018:1508SENB

Massima

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Il diniego di rilascio di una licenza di polizia per la gestione di apparecchi da svago è legittimo quando l'amministrazione accerti che la società richiedente si avvale, anche in via di fatto, di soggetti già destinatari di provvedimenti sanzionatori per violazioni della normativa sui giochi, in quanto ciò integra un difetto di affidabilità e di moralità professionale che giustifica il rigetto dell'istanza ai sensi dell'art. 11 del R.D. n. 773/1931 (T.U.L.P.S.). Infatti, la circostanza che tali soggetti siano stati formalmente licenziati dalla società non esclude la loro perdurante ingerenza nella gestione degli affari della stessa, come comprovato dai risultati di recenti e mirati controlli amministrativi, e ciò è sufficiente a fondare il provvedimento di diniego, a prescindere dalla motivazione per relationem che non obbliga l'amministrazione a rendere immediatamente disponibili gli atti richiamati, essendo sufficiente consentirne l'accesso su richiesta dell'interessato. Pertanto, il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'amministrazione può legittimamente negare il rilascio di una licenza di polizia per la gestione di apparecchi da svago quando accerti che la società richiedente si avvale, anche in via di fatto, di soggetti non affidabili sotto il profilo morale e professionale, a prescindere dal loro formale rapporto di lavoro, in quanto ciò integra un difetto di affidabilità che giustifica il diniego ai sensi dell'art. 11 del R.D. n. 773/1931, senza che l'amministrazione sia obbligata a rendere immediatamente disponibili gli atti richiamati nella motivazione per relationem.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/07/2018

N. 01508/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00437/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 437 del 2018, proposto da
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dagli avvocati Randazzo Giovanni Randazzo e Guardo P. Mariagrazia, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Calvo Daniela in Catania, via Ruggero Settimo 3, e con domicilio digitale al seguente indirizzo PEC: [email protected]

contro

Questura Ragusa, in persona del Questore p.t.;
Ministero dell'Interno, in persona del Ministro legale rappresentante p.t.;
Agenzia delle Dogane e dei Monopoli - Agenzia delle Dogane…

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