Consiglio di Stato sentenza n. 4784 del 2019

ECLI:IT:CDS:2019:4784SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La concessione di un impianto sportivo comunale, destinato al pubblico servizio e rientrante nel patrimonio indisponibile dell'ente, comporta la giurisdizione del giudice amministrativo sulle controversie relative al rapporto concessorio, incluse quelle sull'inadempimento degli obblighi concessori e sulla decadenza del concessionario, a prescindere dalla qualificazione formale del titolo di godimento come "contratto di locazione". Infatti, l'effettiva destinazione del bene pubblico al soddisfacimento dell'interesse della collettività allo svolgimento di attività sportive è determinante ai fini della qualificazione del rapporto come concessione amministrativa, con la conseguente devoluzione della relativa controversia alla giurisdizione del giudice amministrativo, ai sensi dell'art. 133, comma 1, lett. b), del Codice del processo amministrativo. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui l'impianto sportivo sia ubicato all'interno di un plesso scolastico, in quanto l'edificio scolastico rientra comunque nel patrimonio indisponibile del Comune ai sensi dell'art. 826 del Codice civile, sia in quanto sede di ufficio pubblico, sia in quanto destinato a pubblico servizio. Pertanto, la qualificazione formale del titolo di godimento come "contratto di locazione" non è idonea ad incidere sull'effettiva destinazione del bene al pubblico servizio, comportante che la sua cessione in godimento al privato vada ricondotta nel genus della concessione amministrativa, con la conseguente giurisdizione del giudice amministrativo sulle relative controversie.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/07/2019

N. 04784/2019REG.PROV.COLL.

N. 02763/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2763 del 2018, proposto da
Associazione Sportiva Dilettantistica “ASD Casertana Boxe”, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Luigi Adinolfi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Caserta, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Lucio Perone, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania (Sezione Settima) n. 00211/2018, resa tra le parti.

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.