Il provvedimento di diniego dell'autorizzazione all'installazione di insegne di esercizio e di un totem pubblicitario lungo una strada provinciale extraurbana è legittimo qualora l'ente proprietario della strada accerti il mancato rispetto delle distanze minime previste dall'art. 51, comma 2, del D.P.R. n. 495/1992, in quanto la strada in questione è collocata al di fuori del centro abitato, con conseguente inapplicabilità del regime delle distanze minori di cui ai commi 3 e 4 del medesimo articolo. L'ente proprietario della strada, nel valutare la richiesta di autorizzazione, non è vincolato dal parere favorevole eventualmente espresso in sede di conferenza di servizi per il rilascio dell'autorizzazione unica all'apertura di una struttura commerciale, qualora gli elaborati progettuali non contengano una compiuta rappresentazione degli impianti pubblicitari da installare, non consentendo così all'ente di esprimersi in modo esplicito su di essi. Il provvedimento di diniego, inoltre, è adeguatamente motivato laddove indichi chiaramente il tipo di impianto pubblicitario (nel caso di specie, il totem) per il quale è stata riscontrata la violazione delle distanze minime, senza che sia necessario un'analitica distinzione tra le diverse tipologie di impianti pubblicitari (insegne di esercizio e totem).