L'assenza della prescritta autorizzazione di pubblica sicurezza per l'esercizio di un'attività di pubblico spettacolo, quale la gestione di una discoteca, legittima l'adozione di un provvedimento di cessazione immediata dell'attività, in quanto la mancanza di tale autorizzazione configura un presupposto essenziale per l'esercizio di tale tipologia di attività. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'ordine di chiusura di un locale adibito a discoteca è pienamente giustificato qualora manchi la prescritta autorizzazione di pubblica sicurezza prevista dall'art. 68 del TULPS, a tutela dell'ordine pubblico e della sicurezza dei frequentatori. Tale provvedimento non richiede una specifica motivazione in ordine alla concreta situazione di pericolo, essendo sufficiente l'accertamento dell'assenza del titolo abilitativo. La mancanza di tale autorizzazione, infatti, integra di per sé un presupposto legittimante l'adozione del provvedimento di cessazione dell'attività, a prescindere dalla verifica di specifiche condizioni di rischio, in quanto l'esercizio di attività di pubblico spettacolo senza la prescritta autorizzazione di pubblica sicurezza è di per sé incompatibile con le esigenze di tutela dell'ordine pubblico e della sicurezza dei frequentatori. Pertanto, l'ordine di chiusura di un locale adibito a discoteca è legittimo qualora venga accertata l'assenza della prescritta autorizzazione di pubblica sicurezza, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine alla sussistenza di concreti pericoli per l'ordine pubblico o la sicurezza, essendo sufficiente il mero riscontro della mancanza del titolo abilitativo.