Cassazione penale Sez. I sentenza n. 33107 del 23 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:33107PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno impone al soggetto sottoposto l'osservanza di specifiche prescrizioni, tra cui il divieto di rincasare oltre un determinato orario serale senza comprovata necessità e senza averne data tempestiva notizia alle autorità competenti. La violazione di tale prescrizione integra il reato di cui all'art. 9, comma 2, della L. n. 1423/1956, anche qualora l'esecuzione della misura di prevenzione sia rimasta sospesa per lo stato di detenzione del soggetto, purché non sia trascorso un eccessivo lasso di tempo dall'ultima valutazione circa l'attualità della sua pericolosità sociale. L'accertamento della violazione della prescrizione oraria non richiede necessariamente l'escussione di testimoni conviventi con l'imputato, qualora il giudice ritenga plausibile che essi abbiano scelto di non aprire la porta ai carabinieri per nascondere l'assenza del congiunto. Inoltre, la documentazione medica prodotta dalla difesa, se relativa a un periodo di tempo distante dal fatto contestato, non è idonea a dimostrare le condizioni di salute dell'imputato al momento della violazione, sicché il suo mancato esame non costituisce prova decisiva la cui omissione possa inficiare la validità della sentenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P - Presidente

Dott. FIORDALISI Domeni - rel. Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/12/2017 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. DOMENICO FIORDALISI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore, Dott. TOCCI STEFANO;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre avverso la sentenza della Corte di appello di…

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