Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 20644 del 26 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:20644PEN

Massima

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Il provvedimento di confisca allargata ai sensi dell'art. 12-sexies della L. n. 356 del 1992 può essere legittimamente disposto nei confronti di beni di cui il condannato non sia in grado di giustificare la legittima provenienza, dimostrando che essi siano stati acquisiti con redditi di provenienza lecita. A tal fine, il giudice è tenuto a valutare non solo i redditi dichiarati dal condannato nel periodo prossimo ai fatti di reato, ma anche le eventuali accumulazioni patrimoniali pregresse, verificando la compatibilità tra il valore dei beni confiscati e la capacità reddituale complessiva del nucleo familiare, documentata nel corso degli anni. Tuttavia, tale verifica non può limitarsi ad un mero confronto aritmetico tra il valore dei beni e i redditi dichiarati, ma deve considerare anche la provenienza e le modalità di acquisizione dei singoli cespiti, al fine di accertare se essi siano effettivamente riconducibili a fonti lecite di finanziamento. Pertanto, il giudice non può fondare il provvedimento di confisca sulla sola circostanza che il condannato non abbia dichiarato redditi elevati, senza valutare in modo approfondito e specifico le allegazioni difensive volte a dimostrare la legittima provenienza del patrimonio, anche attraverso il ricorso a consulenze tecniche e ricostruzioni documentali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. VIGNA ((omissis)) - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizi - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
3. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12.10.2020 emessa dalla Corte di appello di Napoli;
visti gli atti, la sentenza impugnata e i ricorsi;
sentita la relazione svolta dal Consigliere D'ARCANGELO Fabrizio;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale SENATORE Vincenzo, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' dei ricorsi;
udito il …

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